Rivoluzioni di idee: pratiche e metodologie per una didattica attiva
Formazione per insegnanti, educatori e operatori museali udenti e sordi
a cura di Senza Titolo

9 settembre, dalle ore 15.00 alle ore 18.00
#Visite guidate

Un incontro di formazione al MACRO con Elena Stradiotto, responsabile dei progetti educativi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, e i formatori di “Senza titolo” dedicato alla sperimentazione di pratiche e metodologie della didattica museale. I partecipanti faranno esperienza di una visita “alterata”: attraverso una serie di esercizi, saranno invitati a concentrarsi sul modo in cui normalmente osservano le opere, muovendosi nello spazio espositivo per poi metterlo in discussione, ribaltando il punto di vista e scoprendo nuovi e inconsueti modi per interagire con la mostra e i suoi contenuti. La visita “alterata” è una modalità di fruizione delle opere e abitazione dello spazio espositivo nata dalla ricerca dello staff di mediazione culturale d’arte della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a partire da una rilettura del workbook pubblicato da Manifesta

 

L’incontro di formazione sarà tradotto in LIS da una storica dell’arte specializzata in Lingua dei segni italiana con lo scopo di offrire ad un pubblico sempre più ampio occasioni di conoscenza e di accessibilità al patrimonio culturale della città di Roma.

 

Per info e adesioni scrivere a info@senzatitolo.net

 


 

DIPARTIMENTO EDUCAZIONE PREVENTIVA— Le attività educative proposte per il Museo per l’Immaginazione Preventiva del MACRO sono progettate come strumento di supplemento alle attività svolte dal museo nella creazione di nuovi contenuti sia fisici che digitali; strutturandosi su più livelli di complessità rendono il museo accessibile a diversi pubblici.
Per non ridursi a mero hardware, il MACRO vuole articolare le sue attività anche al di fuori dei consueti spazi museali. Per raggiungere questo obiettivo il Dipartimento per l’Educazione Preventiva è stato concepito come un software per sviluppare un programma di educazione, approfondimento e formazione sull’arte e la cultura contemporanea da offrire alle istituzioni scolastiche e universitarie, a adulti e famiglie tramite workshop, visite alle mostre e incontri.
Al pubblico coinvolto è dedicato uno spazio e un programma educativo in dialogo con i temi e i linguaggi del programma espositivo. Oltre al coinvolgimento diretto degli artisti e dello staff del museo, sono pensati incontri e workshop volti a incoraggiare un’esperienza dell’arte accessibile, creativa e multidisciplinare.
Per rimanere aggiornati sulle attività del museo potete consultare il sito e inscrivervi alla newsletter.

“SENZA TITOLO” – PROGETTI APERTI ALLA CULTURA è una società di servizi educativi nata da un’esperienza di didattica museale maturata all’interno del Dipartimento educativo MAMbo.  Realizza progetti educativi volti ad avvicinare il pubblico al patrimonio artistico e cura progetti e iniziative nell’ambito dell’editoria, museografia, formazione e comunicazione. Collabora con istituzioni culturali e scolastiche, enti, biblioteche, privati e aziende in diverse città italiane ideando e realizzando percorsi didattici su misura per una conoscenza attiva del patrimonio rivolti a pubblici differenti. Dal 2017 cura “Scegli il Contemporaneo”, una piattaforma culturale intermuseale che tesse una rete di collegamenti tra le proposte culturali della scena artistica contemporanea di Roma offrendo al pubblico una lettura trasversale del contemporaneo; dal 2019 è promosso da Roma Culture nell’ambito di Contemporaneamente Roma, Eureka, Estate Romana.

ELENA STRADIOTTO è responsabile dei progetti educativi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dal 2005. Specializzata in Pedagogia e Didattica dell’Arte, ha lavorato come operatrice museale presso la G.A.M. di Bologna e come formatrice presso Palazzo delle Esposizioni di Roma e di Palazzo Vecchio a Firenze. È stata docente presso la Facoltà di Scienze delle Formazione Primaria di Bologna, il Conservatorio Pollini di Padova nel biennio sperimentale per l’integrazione e la disabilità, e presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. È membro e formatrice di M.C.E. – Movimento Cooperazione Educativa.