DAVIDE STUCCHI
Mobile (Rome), 2020
#Retrofuturo
Davide Stucchi è il nuovo artista ad entrare nella sezione RETROFUTURO, la collezione in fieri dedicata a giovani artisti italiani che cresce organicamente nel tempo.

Davide Stucchi, Mobile (Rome), 2020. Alluminio, etichetta, cavo, portalampada in ceramica, lampadina. Courtesy l’artista. Sulle pareti: Giovanna Silva, Catabasi, 2020. Stampa su pvc. Courtesy l’artista. MACRO 2021. Ph. Agnese Bedini e Melania Dalle Grave, DSL Studio.

Davide Stucchi, Mobile (Rome), 2020. Aluminium, tag, wire, ceramic lamp holder, light bulb. Courtesy the artist, Deborah Schamoni, Munich, Martina Simeti, Milan. On the walls: Giovanna Silva, Catabasi, 2020. Print on pvc. Courtesy the artist. MACRO 2021. Ph. Agnese Bedini and Melania Dalle Grave, DSL Studio.

Davide Stucchi, Mobile (Rome), 2020. Aluminium, tag, wire, ceramic lamp holder, light bulb. Courtesy the artist, Deborah Schamoni, Munich, Martina Simeti, Milan. On the walls: Giovanna Silva, Catabasi, 2020. Print on pvc. Courtesy the artist. MACRO 2021. Ph. Agnese Bedini and Melania Dalle Grave, DSL Studio.
Appesi a due lampadine a soffitto, due quasi impercettibili interventi di Davide Stucchi intitolati Mobile (Rome) (2020), composti da grucce di ferro piegate dall’artista, si nascondono tra le varie presenze nella sala e assumono diverse pose, mossi dall’aria spostata dal passaggio altrui.
DAVIDE STUCCHI (Vimercate, 1988) vive a Milano. Utilizzando principalmente la scultura, le sue opere prevedono interventi minimi e sottili manipolazioni di materiali esistenti per indagare il corpo, le sue funzioni sociali e le sue rappresentazioni, confrontandosi con realtà esterne come la moda, la pubblicità e l’ambiente domestico. Ha presentato il suo lavoro in mostre personali ospitate, tra gli altri, da: Martina Simeti, Milano (2021), Deborah Shamoni, Monaco di Baviera (2020); Gregor Staiger, Zurigo (2019); Sundogs Paris, Parigi (2019); Zazà, Napoli (2019). È tra gli artisti della Quadriennale d’arte 2020, Palazzo delle Esposizioni, Roma. Il suo lavoro è stato inoltre presentato presso: Stadtgalerie Bern (2020); Centrale Fies, Dro (2019); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2018).