Forme di memoria: riscrittura, ripetizione e ricostruzioni (sguardi a partire dal lavoro performativo di Mike Kelley)
Curato da Francesca Verga
Con Kate Foley, Invernomuto, Marco Mazzoni, John Miller, Elena Pirazzoli, Cristina Kristal Rizzo, Luca Vitone

6 e 7 ottobre 2021
#Agorà

Forme di memoria è una piattaforma discorsiva curata da Francesca Verga, che parte da alcuni lavori performativi dell’artista americano Mike Kelley per ricostruire alcune delle implicazioni linguistiche, sonore e visive legate ai processi mnemonici del nostro presente. Il progetto è realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (IX edizione, 2020), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Il primo appuntamento di questo progetto si svolge mercoledì 6 ottobre alle 16.30, trasmesso online sui canali Youtube e Facebook del museo (in inglese). Questo incontro intende discutere il valore mnemonico e rievocativo della danza e delle pratiche coreografiche coinvolgendo i coreografi Cristina Kristal Rizzo, Marco Mazzoni, Kate Foley e le loro pratiche espanse, sviluppatesi negli stessi anni, a partire da Day Is Done (2006) di Mike Kelley – con coreografie di Kate Foley – e OTTO (2008) di Kinkaleri.

Il secondo incontro si svolgerà in italiano il 6 ottobre 2021 alle 18.30 in Auditorium. La discussione verterà sulla percezione, la rinegoziazione e la riscrittura di forme memoriali e rituali condivise, e prenderà spunto da alcune opere e interventi degli artisti presenti: Luca Vitone e Invernomuto in dialogo con la ricercatrice Elena Pirazzoli.

 

L’ultimo appuntamento di questa rassegna si svolge il 7 ottobre 2021 alle 18.30, online, in lingua inglese. Il panel dell’artista e scrittore John Miller discuterà il primo lavoro performativo di Mike Kelley (sviluppato tra gli anni ’70 e ’80) in termini di oggetti e oggettivizzazione, ovvero trattando pensieri e credenze come cose. La discussione si snoderà, attraverso una considerazione della scultura minimalista, sulle concezioni del teatro di Bertolt Brecht e Antonin Artaud.