16MM RUN  
Bruce Conner

15 maggio 2024, ore 19.00
#Agorà

16MM RUN, la rassegna cinematografica sperimentale in collaborazione con Villa Lontana prosegue mercoledì 15 maggio, alle ore 19.00, con la proiezione di una selezione di lavori di Bruce Conner (1933-2008), pittore, scultore e regista statunitense pioniere del found footage e maestro dell’assemblage:  Looking for Mushrooms (1956-67/1996, 14’), Cosmic Ray (1961, 4’), Breakaway (1966, 5’), The White Rose (1967, 7’), Valse triste (1978, 5’), America is waiting (1981, 3’) e A Movie (1958, 12’). 

 

Looking for Mushrooms, 1956-67/1996, 14’

Cosmic Ray, 1961, 4’

Breakaway, 1966, 5’

The White Rose, 1967, 7’

Valse triste, 1978, 5’

America is waiting, 1981, 3’

A Movie, 1958, 12’

 


 

La proiezione si svolgerà presso la sala cinema.  

 


 

BRUCE CONNER (1933 – 2008) è oggi riconosciuto come uno degli artisti americani più importanti del XX secolo, noto per i suoi film, assemblaggi, disegni, sculture, dipinti, collage, fotografie e scherzi concettuali. Nato a McPherson, Kansas e cresciuto a Wichita, ha frequentato la Wichita State e ha conseguito il BFA presso l’Università del Nebraska nel 1956, per poi trasferirsi a San Francisco. Inizialmente noto per i suoi assemblaggi, Conner si dedicò al cinema con A MOVIE nel 1958, e ad altri media subito dopo, con una curiosità senza limiti e una resistenza all’incasellamento che sarebbe durata per tutta la sua vita. A San Francisco, Conner insieme ad amici tra cui Joan Brown, Jay De Feo, Manuel Neri e Wallace Berman erano associati ai movimenti Beat e post-Beat, ma formarono anche il loro collettivo, la Rat-Bastard Protective Association. I suoi contributi al cinema sono tra i suoi più grandi successi. Molti attribuiscono la nascita del video musicale al film COSMIC RAY del 1961, così come alle sue incursioni più dirette nella forma in AMERICA IS WAITING (per David Byrne e Brian Eno) e MEA CULPA (con Devo). Tra le mostre principali figurano la retrospettiva fondamentale 2000 BC: TheBruceConnerStory Part II al Walker Art Center, che è stata ampliata nell’acclamata BRUCECONNER: IT’S ALL TRUE, organizzata dal San Francisco Museum of Modern Art (SFMOMA). L’indagine è stata aperta al Museum of Modern Art di New York nel luglio 2016 e si è recata al SFMOMA e al Museo Reina Sofia di Madrid.