MARGHERITA RASO
Untitled
2016

Questo audio descrive l’opera Untitled (2016) di Margherita Raso, tra le quattro selezionate per il percorso sensoriale della mostra RETROFUTURO rivolto a un pubblico di persone cieche e nato dalla collaborazione tra il Dipartimento per l’Educazione Preventiva e il corso-laboratorio Didattica museale. Questa narrazione si basa sull’attivazione delle percezioni sensoriali come base principale di comunicazione.

01:59:59

MISURE: 130×350 cm

 

MATERIALI: seta, raso, filo d’acciaio

 

SCHEDA DESCRITTIVA-TATTILE: L’opera è costituita da un drappo in seta lungo circa 12 metri e largo circa 1,30 metri. Esso, sostenuto da un filo di acciaio fissato a due pareti tra loro opposte della sala espositiva e sospeso a circa 3 metri e mezzo d’altezza, scende fino a toccare il pavimento dove forma uno strascico di 70 cm. Il  tessuto morbido cade liberamente formando delle piccole pieghe. Si tratta di una seta preziosa, lavorata su telaio, secondo la tecnica ottocentesca denominata Jacquard, generata da un complesso intreccio di fili. In quest’opera, dal fondo nero emergono rilievi e increspature, che si traducono in segni irregolari, come delicate pennellate, rese attraverso una gradazione cromatica avorio.

 

Questo elemento decorativo raffigura il dettaglio di un’immagine ripresa al microscopio di alcune texture organiche di terra e di foglie. Sul fondo nero del tessuto vengono riprodotte  in grande scala queste forme, che da un lato del drappo sembrano suggerire un motivo formato da due tronchi di albero, identici e posti uno accanto all’altro, con rispettivamente due esili rami che si allungano verticalmente. Nella parte superiore l’uniforme colorazione del tessuto è nuovamente interrotta dalla riproduzione della parte inferiore di questo motivo. Si tratta di un frammento posto nel punto in cui il tessuto si avvolge intorno ad un elemento studiato per ricoprire il filo metallico su cui è sospesa l’intera l’opera. Dall’altro lato, invece, gran parte della superficie è occupata da un movimento leggero come di quattro grandi piume affiancate, su cui ne volteggiano altre più piccole.

 

Differente è la percezione del dritto e del rovescio della stoffa: netto il contrasto tra la parte esterna più morbida rispetto a quella interna dove il regolare intreccio della trama e dell’ordito è interrotto dalle concavità prodotte in corrispondenza dei rilievi, a cui bisogna aggiungere la sensazione liscia e quasi vellutata del bordo di circa 33 cm dello strascico realizzato in un raso color bronzo.