MASSENZIO
Simone Carella e l’Estate Romana
1977 – 1985
Si comincia il 25 agosto del 1977 con la proiezione del film Senso di Luchino Visconti. Tra le maestose rovine della Basilica di Massenzio, romani di tutti i tipi si riuniscono, parlano, si divertono durante la programmazione di Cinema Epico, che mescolava cultura pop e cultura impegnata. Sorprendendo gli organizzatori, ovvero il sindaco di Roma e storico dell’arte Giulio Carlo Argan e il neo Assessore alla Cultura, l’architetto Renato Nicolini, più di 3000 spettatori assistono allo spettacolo. Un vento fresco è nell’aria: nasce il festival Estate Romana, che crescerà fino a diventare la Woodstock della poesia d’avanguardia.
L’avanguardia del teatro italiano prende forma già a partire dagli anni ’60, nei teatri indipendenti sparsi per la città, contando su una comunità eterogenea e affiatata. Uno dei protagonisti è il regista teatrale Simone Carella, protagonista della mostra inaugurale della rubrica POLIFONIA, nella quale il lavoro di una singola figura viene esplorato e ampliato attraverso il suo impatto su altre pratiche, pratiche diverse in termini di identità, generazione e background. Ogni focus è un palinsesto eterogeneo che cresce nel tempo attraverso l’aggiunta di nuovi elementi.
Visita Io poeto tu per saperne di più sul multiverso di Simone Carella, sulla storia del teatro e della poesia beat di Roma, su festival come Estate Romana, Castelporziano, così come l’eccezionale breve documentario di VEGA.

Ph. Manifesti della rassegna Massenzio. Courtesy Elettra Carella Pignatelli

Ph. Manifesti della rassegna Massenzio. Courtesy Elettra Carella Pignatelli

Ph. Manifesti della rassegna Massenzio. Courtesy Elettra Carella Pignatelli

Ph. Manifesti della rassegna Massenzio. Courtesy Elettra Carella Pignatelli

Ph. Manifesti della rassegna Massenzio. Courtesy Elettra Carella Pignatelli

Ph. Manifesti della rassegna Massenzio. Courtesy Elettra Carella Pignatelli

Ph. Manifesti della rassegna Massenzio. Courtesy Elettra Carella Pignatelli

Ph. Manifesti della rassegna Massenzio. Courtesy Elettra Carella Pignatelli