EMILIO PRINI 
Opere in mostra #6

In occasione di …E Prini, in corso fino al 31 marzo 2024 nella sezione SOLO/MULTI, si propone di seguito un approfondimento su una delle opere in mostra. I materiali testuali presentati nel percorso espositivo, disponibili sia in italiano che in inglese, vanno ad approfondire ed espandere l’intero impianto narrativo del progetto. 

Il 27 luglio 1989, alle ore 19:00, Emilio Prini entra nello spazio dello Studio Ghiglione di Genova trasportato su di una portantina, dalla quale non scenderà per l’intera durata della conferenza. L’artista aveva promesso a se stesso di non toccare mai più il suolo del capoluogo ligure. Decide, pertanto, di ricoprire interamente il pavimento con cellofan trasparente. Mentre si affaccia dalle tende della portantina, indossando un naso da clown in gomma, conferisce la parola ad alcuni interlocutori che riportano domande predefinite a cui risponde indicando le differenti scritte presenti nello spazio. Sul pavimento vi è la scritta «The gentlepied. Conferenza stampa». Nella parete sinistra, in caratteri adesivi rossi compaiono le frasi «Le sedie sono autograttanti», «Ignoranza su Gemito Vincenzo», «Nonna Adolfo Wildt» e «Sta al genio». La dicitura «Verde 201607» e le parole «Genova negativa» sono riportate sotto due stemmi di Genova affissi al muro. La conferenza termina con una festa realizzata a bordo di un traghetto che salpa dal porto verso il mare aperto, per non tradire la promessa di non rimettere più piede a Genova.