ALVA NOTO  
HYBR:ID SESSION 

La ricerca di Alva Noto si muove costantemente nello spazio di confine tra arte visiva, musica e scienza, indagando le potenzialità che risiedono al di là dei confini imposti dalla musica tradizionalmente codificata. 

 

HYbr:ID, progetto iniziato del 2021 è caratterizzato dalla compresenza di metodi compositivi eterogenei che confluiscono in un insieme di tracce nelle quali Noto crea delle cosmogonie sonore che ricombinano geometrie, distopie, riferimenti scientifici.

 

In questo video, che accompagna una live performance di HYbr:ID tenutasi nel 2021 all’ArtScience Museum di Singapore, Noto rende protagoniste  le componenti visive che manifestano la performatività intrinseca ai diversi dispositivi che utilizza per generare suoni e comporre, i quali, una volta impostati determinati parametri, manifestano una propria vitalità indipendente. Per Noto infatti «La bellezza della musica elettronica è rappresentata dal fantasma nella macchina» . 

Tale interesse per la vita delle macchine denota anche il suo rapporto con la scienza e la sua storia: a tratti scettico nei confronti delle più nuove tecnologie, l’artista volge spesso lo sguardo a invenzioni del passato recente e remoto rintracciando in esse, e nell’attitudine dei loro inventori, un principio di ispirazione poetica; tale idea si inscrive nella più ampia volontà di stabilire un parallelismo costante tra artista e scienziato, che lo induce spesso a integrare nel suo pensiero molteplici paradigmi scientifici. 

 

Con HYbr:ID, in corso fino al 25 agosto 2024, Alva Noto presenta la sua serie di omonime composizioni, offrendo un’anteprima del terzo capitolo, ancora inedito della serie.