BLESS N°0-4 Alexanderplatz

Lo studio transdisciplinare Bless, anche conosciuto come Bless Service, fondato nel 1995 da Desiree Heiss e Ines Kaag, emerge negli anni Novanta come risposta sperimentale e anti-mercato in un momento in cui l’industria della moda e i suoi marchi hanno iniziato a permeare e definire la cultura popolare a un ritmo senza precedenti. Le “situation designer”, come si definiscono Heiss e Kaag, partono con la realizzazione di capi di abbigliamento per poi rapidamente includere tutto ciò che riguarda il vestire e l’abitare in senso lato, lavorando ai confini tra moda, design e interventi concettuali.

 

Bless si identifica spesso come una persona e i prodotti che crea e indossa sono al contempo pratici e surreali, non fa sfilate, non crea mostre, le sue collezioni resistono al tempo e allo spazio, sebbene incarnino e abbraccino la realtà: la casa, l’ufficio, la città, il museo.

Nel 1998 in seguito a un invito a partecipare alla Biennale di Berlino, Bless realizza il suo primo video in collaborazione con il regista Nicolas Trembley.

 

Simulando le immagini di una telecamera a circuito chiuso, il filmato mostra i passanti di Alexanderplatz che indossano alcuni accessori del marchio provenienti da diverse collezioni, individuabili solo da segnalazioni istantanee che compaiono sullo schermo. Fu la prima occasione in cui Bless si è storicizzata.

 

Attraverso il design, Bless pone delle domande sulla natura del rapporto tra cliente e marchio, su cosa sia e significhi il lusso, sulla natura delle cose. Questioni allo stesso tempo pratiche, concettuali e antropologiche, che affrontano implicitamente discorsi che vanno oltre il loro campo di azione.

 

Il lavoro è incluso in 25 Years of Always Stress with BLESS, la prima mostra istituzionale in Italia dedicata al lavoro di BLESS, in corso nella sezione ARITMICI fino al 12 maggio 2024.