GIULIA CRISPIANI
Il futuro era ieri
#Retrofuturo
Giulia Crispiani entra a far parte di RETROFUTURO, la collezione in fieri dedicata a giovani artisti italiani che cresce organicamente nel tempo.
Con Il futuro era ieri (2020) l’artista si domanda dove andrebbero a finire i musei e le loro opere se Roma si sciogliesse sotto i monsoni di fine stagione.
«Qualche anno dopo ci ricordiamo ancora di quel dettaglio che ci aveva cambiato il modo di vedere le cose. È il futuro che ha mosso la mano, è il futuro che ha scatenato quel gesto per fermare il corso del tempo. È il futuro che scrive una storia, colleziona frammenti per cambiare lo sguardo dei suoi contemporanei. Li mette dove la città conserva il passato e lo racconta, con tutte le immagini, le parole, i gesti che danno forma alla nostra memoria e ai nostri movimenti – e a tutte le loro variazioni.»
GIULIA CRISPIANI (Ancona, 1986) è una scrittrice e artista visiva con base a Roma. Nella sua pratica confluiscono design industriale, filosofia e teoria dell’arte per la produzione di opere che si manifestano in formati live e stampati, quali performance e pubblicazioni. Ha partecipato a progetti indipendenti tra Amsterdam, Teheran e Beirut. È tra gli artisti della Quadriennale d’arte 2020, Palazzo delle Esposizioni, Roma. Nel 2020 ha tenuto una mostra personale presso Il Colorificio, Milano. Il suo lavoro è stato presentato nelle mostre collettive But We Don’t Leave Pyramids a Charsoohonar, Teheran (2019) e Coming Soon alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2018).