ANNA-SOPHIE BERGER E TEAK RAMOS
You can have my brain
#Palestra
Il dialogo artistico tra Anna-Sophie Berger e Teak Ramos ha origine da un interesse condiviso per l’universo della moda in senso ampio, oltre che per gli aspetti più tecnici relativi alla costruzione di un abito. Con You can have my brain le artiste collaborano per la prima volta applicando al loro lavoro queste tematiche e partono proprio dall’archivio nato dalle loro conversazioni per concepire una serie di nuove opere per la sezione PALESTRA del museo.
Composto da testi, immagini e riflessioni teoriche sulla cultura materiale e sulla moda vista nel quotidiano, con una digressione sulla prima modernità (dal diciassettesimo al diciottesimo secolo), l’archivio condiviso dalle due artiste è l’origine stessa dei lavori esposti: da questo derivano una serie di stampe A4 in bianco e nero che, applicate su dei capi in poliestere, cotone e tessuti da sartoria, danno forma a una serie di “look” indossati da dieci manichini cromati. I diversi elementi si stratificano incorporandosi alla ricerca di Berger e Ramos, in alcuni casi per concentrarsi su uno specifico elemento di indagine, in altri per affrontare in modo più comparativo e articolato il tema dell’ornamento del corpo, delle sue implicazioni socio-culturali e della sua evoluzione concettuale e comunicativa. Funzionando come delle vere e proprie superfici di ricerca, gli stessi abiti traggono la loro composizione da forme convenzionali che sfuggono a collocazioni e attribuzioni specifiche. Visivi e testuali al tempo stesso, i “look” sono concepiti come una singola opera e saranno accompagnati da elementi scultorei, da una serie di foto e da un video.
In occasione dell’inaugurazione, il 28 settembre alle ore 18.00, le artiste saranno coinvolte in una conversazione informale analizzando i temi della mostra. L’incontro si svolgerà sul tetto dell’Auditorium.
Curatore: Luca Lo Pinto
Coordinamento curatoriale: Chiara C. Siravo
Coordinamento mostra: Veronica Botta
Assistente di produzione: Giulia Caruso, Beatrice Schivo
Produzione e realizzazione: Fabio Pennacchia
Allestimento: Fabio Pennacchia, Matteo Pompili
La mostra è realizzata con il supporto del Bundesministerium für Kunst, Kultur, öffentlichen Dienst und Sport, Austria.