IUNO, “Sorry not Sorry” di Wissal Houbabi

18 dicembre 2025 
Performance

IUNO presenta Sorry not Sorry, performance di Wissal Houbabi, in collaborazione con l’artista e designer Rossana La Verde, per la IUNO Commission #17 legata al solstizio d’inverno. IUNO Commission è un invito a un’artista di base o di passaggio a Roma a produrre, a ogni equinozio e solstizio, un’opera che sia un’interpretazione della figura di Giunone.

Sorry not Sorry è una performance corale che celebra il corpo femminile come territorio di conoscenza, contraddizione e libertà e che, come Giunone/IUNO, ne abita la dualità. Lavoro performativo che nel tempo ha assunto diverse articolazioni, questo nuovo capitolo dell’azione assume le forme di una sfilata di moda: una modalità di “esposizione corporea” codificata per proporne un ribaltamento. Tramite il coinvolgimento di soggettività non standardizzate, diverse da quelle abitualmente associate al contesto dell’haute couture, Sorry not Sorry trasforma un rituale elitario in una festa, se non in un gioco.

Wissal Houbabi rammenta l’importanza di accogliere il conflitto come forma di equilibrio, restituendo uno spazio come gioco, complicità e dignità esposta: sfilano corpi che non chiedono consenso, ma che manifestano una bellezza altra e costruita insieme, nel tempo condiviso di chi sceglie di esistere in un percorso di conoscenza, accettazione e appartenenza. La performance dà così vita a uno spazio in cui le forme, i corpi e i gesti possono rinegoziare continuamente i propri confini per generare scenari inediti, prima inimmaginabili.

L’evento si svolgerà presso la sala al primo piano dedicata a UNAROMA LIVE
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.  

 



IUNO
è un centro di ricerca per l’arte contemporanea fondato nel 2022 fondato da Cecilia Canziani e Ilaria Gianni, in collaborazione con Giulia Gaibisso. IUNO promuove progetti che ampliano lo spazio dell’immaginazione, ripensando la relazione tra opere e pubblico, tra autorialità e ricezione. Il suo obiettivo è creare tempo e spazio per incontri tra persone, luoghi e linguaggi. Interessandosi ai processi più che ai progetti, IUNO disorganizza le conoscenze. Mostre, seminari, percorsi performativi, programmi didattici e format editoriali sono gli strumenti attraverso i quali cerca un approccio non sistematico e conviviale alla produzione artistica e al suo dibattito teorico.

WISSAL HOUBABI (Khouribga, 1994) è poeta performativa, artista, scrittrice, ideatrice e direttrice artistica di Spore. Interroga il rapporto tra lingue e dialetti, tra suono, stigma e senso. La sua ricerca ha una dichiarata prospettiva politica, associa la ricerca della bellezza alla dignità e intende la pratica poetica come radicale ricerca del noi. I suoi progetti indagano l'epistemologia della diaspora e ha lavorato nello specifico sul patrimonio orale in relazione alla storia coloniale, la voce del corpo, la memoria muscolare, i sogni in diaspora, il diritto all'amore e ad essere amati. Collabora con istituzioni culturali e artistiche portando pratiche che mettano realmente in discussione schemi strutturalmente oppressivi. Ha lavorato con istituzioni tra le quali Università di Bologna, Goethe-Institut, Museo delle Civiltà, e collabora con diverse università e realtà nel panorama europeo, tra cui Ville de Besançon. Tra i suoi ultimi lavori: La Madelaine de Proust – La Vache qui Rit, pubblicato in Visible: Art as Policies for Care. Socially Engaged Art (2010, progetto in corso); Una gran puzza di merda nell’aria, monologo presentato in più di 40 eventi tra cui Pirelli HangarBicocca nel 2022; phonomuseum_rome presso Museo delle Civiltà di Roma; Offesissima presso Ar/ge Kunst Bolzano.

ROSSANA LA VERDE (Caltanissetta, 1997) si è laureata in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, sotto la guida della professoressa Letizia (Letia) Cariello. Spinta dall’interesse nei confronti di un dialogo tra arte e moda, ha successivamente conseguito la laurea magistrale in Arti Visive e Moda presso l’Università Iuav di Venezia, con la supervisione della professoressa Angela Giovanna Vettese. Nel 2022 ha vinto il Premio ARTbite, e dopo una serie di mostre collettive la più recente si è tenuta a Saluzzo (CN) in collaborazione con Paratissima.