Abitare le rovine del presente
A cura di Giulia Fiocca e Lorenzo Romito (Stalker)

11.12.2025__22.03.2026

Inaugurazione 11 dicembre 2025, dalle ore 18.00 alle ore 22.00 

 

Il tema dell’abitare è una delle questioni socio-politiche più urgenti del nostro tempo. Potenti meccanismi di dislocamento, alimentati dai grandi flussi di capitale e dalle trasformazioni della società, esercitano una crescente pressione sulla disponibilità di alloggi a livello globale.  

La mostra Abitare le rovine del presente - declinata appositamente per gli spazi del MACRO – prende avvio dal progetto Agency for Better Living, presentato al Padiglione Austria della Biennale di Architettura 2025, a cura di Lorenzo Romito, Sabine Pollak, Michael Obrist.  


La mostra invita gli spettatori a interrogarsi su tematiche di stretta attualità a partire dalle esperienze abitative che connotano Roma: cosa rende uno spazio abitativo di qualità e garantisce buone condizioni di vita? 
Quali politiche sono necessarie per realizzarle? Come possiamo progettare alloggi equi e accessibili? E quali strategie portano ai risultati migliori?  


Roma, città unica per la sua capacità di rigenerarsi nel tempo, diventa qui il punto di partenza per esplorare pratiche di riuso e rinascita. Le sue rovine – materiali e simboliche – sono interpretate come territori del possibile, dove forme spontanee di rinaturalizzazione e convivenza civile generano nuove ecologie urbane e sociali.  


La mostra si concentra su alcuni processi dal basso di rigenerazione di luoghi
, che negli anni hanno contribuito alla rimodulazione della struttura urbanistica della città. Spin Time, Corviale, Lago Bullicante sono solo alcune delle esperienze analizzate dal progetto: esempi di come le “rovine della modernità” siano state abitate per soddisfare bisogni e desideri che la società non soddisfa, permettendo l'emergere di relazioni ecologiche e sociali imprevedibili.   


Attraverso installazioni, materiali d’archivio e narrazioni visive, Abitare le rovine del presente restituisce un ritratto inedito della città come laboratorio di convivenza e coevoluzione, dove le esperienze di vita quotidiana si intrecciano con la progettualità istituzionale. Un dialogo fertile che apre a una nuova prospettiva di rigenerazione urbana, di cui Roma si fa portavoce e modello.  

Completa il progetto espositivo uno “Spazio di negoziazione”, elemento già centrale nel padiglione veneziano: un luogo assembleare costruito come una piattaforma aperta dove le persone sono invitate a sedere insieme in una forma circolare senza gerarchie , discutendo e negoziando le strategie per un abitare migliore e consapevole.   

Abitare le rovine del presente A cura di Giulia Fiocca e Lorenzo Romito (Stalker)11 dicembre 2025__22 marzo 2026
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