Inaugurazione 11 dicembre 2025, dalle ore 18.00 alle ore 22.00
Dissonanze è stato uno dei festival più visionari e influenti della scena italiana di musica elettronica e arte digitale, attivo a Roma dal 2000 al 2010. Nato da un’idea di Giorgio Mortari, con l’obiettivo di portare in Italia la musica elettronica più all’avanguardia e sperimentale, negli anni il festival ha intrecciato suono, immagine e architettura, dando vita a esperienze immersive e sempre diverse.
Dagli ex lanifici di Pietralata al Palazzo dei Congressi, dal Chiostro del Bramante all’Ara Pacis fino alla Cappa Mazzoniana, Dissonanze ha abitato la città, trasformando spazi industriali e istituzionali in luoghi di incontro e sperimentazione. Sul palco si sono alternati artisti e musicisti come Matmos, Richie Hawtin, Ryoji Ikeda, Sven Väth, Moderat, Ninos du Brasil, Enzo Cosimi & Robert Lippok, Riccardo Villalobos, Carsten Nicolai, Charlemagne Palestine, Monster Chetwynd e molti altri.
A venticinque anni dalla sua prima edizione, con One Day You’ll Understand il MACRO ripercorre la storia del festival per raccontarne la visione anticipatrice e la capacità di connettere linguaggi, architetture e pubblici differenti.
La narrazione prende forma grazie all'archivio visivo — composto di materiale fotografico, video e grafico — e l'archivio sonoro, restituendo lo spirito di una stagione che ha segnato la cultura elettronica e visiva a Roma e non solo.
Allestita nelle due sale storiche del secondo piano del museo – di cui una dedicata all’ascolto – la mostra sarà accompagnata da una giornata di studi, a cura di Carlo Antonelli e Valerio Mannucci, che intende rileggere con lo sguardo di oggi il potenziale generativo e lo spirito anticipatore avuto dal festival nelle sue dieci edizioni. Sul crinale tra convegno e assemblea aperta, l’evento coinvolgerà addetti ai lavori, studiosi, artisti e operatori che appartengono alla memoria del festival e persone che da quell’eredità hanno preso le mosse.