Simone Carella, Io poeto tu
Con Andrea Cortellessa

18 maggio 2021, ore 18.30
#Polifonia

«Chi sia stato Simone Carella lo sa, se lo sa, solo chi l’abbia frequentato “live”; dubito che possa spiegarlo, però, a chi questa fortuna non ha avuto. Invece “cosa” è stato, forse, si può provare a dirlo» scrive Andrea Cortellessa «Io per la verità un suo spettacolo a teatro, non ho fatto in tempo a vederlo. Ma qualsiasi luogo in cui si trovasse Simone era teatro; non so se fosse così da sempre ma certo era così, e da un pezzo, quando l’ho conosciuto».

 

Dal momento che almeno dai tempi di Castelporziano il suo “teatro” era “coi poeti” più che “con la poesia”, forse l’unico modo in cui si può descrivere la sua figura è utilizzando proprio la parola “poeta”. Un poeta che per paradosso non ha mai scritto un verso, ma era il paradosso che Carella incarnava. La sua figura esemplifica, forse meglio di ogni altra nella sua generazione, quella che si può chiamare l’expanded poetry del suo tempo: travalicando non solo i confini della pagina, ma anche del “testo” inteso nell’accezione semioticamente più ampia. La poesia di Carella consiste, ogni volta, nell’invenzione di un luogo: per questo si svolgeva di preferenza a teatro o negli spazi da lui proditoriamente teatralizzati.  

 

INGRESSO LIBERO fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria scrivendo a booking@museomacro.it 

Andrea Cortellessa è nato a Roma nel 1968. Insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Roma Tre; nel 2018 ha tenuto la «Cattedra De Sanctis» al Politecnico di Zurigo. Ha pubblicato saggi e antologie, curato testi di autori italiani del Novecento e contemporanei, realizzato trasmissioni radiofoniche e televisive, spettacoli teatrali e musicali. I suoi ultimi libri sono Volevamo la Luna (Mattioli 1885, 2019) e Il libro è altrove. 26 piccole monografie su Giorgio Manganelli (Luca Sossella, 2020); di prossima pubblicazione Zanzotto. Il canto nella terra (Laterza) e, con Silvia De Laude, Vedere, Pasolini (Engramma). È nella redazione de il verri e tra i fondatori di Antinomie. Scritture e immagini; collabora ad Alias de il manifesto, alla Domenica de Il Sole 24 ore, Tuttolibri del La stampa e altre testate.